I luoghi

Le vicende dei protagonisti del romanzo si snodano direttamente, o indirettamente, su ben quattro stelle (alias sistemi stellari) della Galassia:

  • - Xelle (governata dall’Imperatrice Lein);

  • - Altair (ovvero i vicini di casa “farraginosi” degli xelliani);

  • - Il Sistema Triplo di Kompler (retto da Re Rosiel e dal parlamento della Sfera)

  • - Esperror (la stella abitata per prima dagli stellari creati dal Dio, e oramai ridotta ad una inabitabile stella di neutroni)

 

 

Porzione della Galassia G11

Disegno tecnico di Gaetano Carlucci

G11 è la Galassia di provenienza degli stellari, è di forma ellittica ed è governata dal Dio Fierto Estasis. L’universo osservabile teatro del romanzo non è grande come il nostro, risultando visibili solo trenta galassie in tutto, rette da altrettanti Dei.

 

L’idea di questa sezione è quella di inserire le descrizioni salienti del romanzo a seconda delle varie stelle di provenienza, con l’idea un giorno di farle realizzare graficamente, almeno una parte, da uno dei miei bravissimi illustratori. Alcune immagini sono già presenti…

 

Esperror


La camera da letto della Principessa Elaine (nella Torre dei Principi Imperiali)

La principessa ha la sua stanza provvista di un comodo letto a baldacchino, rosso come la sfumatura dei suoi capelli. Una miriade di armadi trasparenti in rio-etilio sfilano sulle pareti per l’intera lunghezza di metà perixel di estensione (ovvero 60 metri). Disposti in essi vi sono tiare, gioielli di vario tipo e una mole sconsiderata di vestiti succinti alla moda di Esperror.

La camera da letto del Principe Rosiel (nella Torre dei Principi Imperiali)

Gli appartamenti del Principe si snodano attraversando saloni su saloni, librerie su librerie, laboratori e palestre personali. Attraversato questo dedalo di stanze si giunge finalmente alla camera da letto personale del Principe, di uno sfarzo pari solo alle stanze personali dell’Imperatore Ashakayan.

Pietre Temporali di rara lucentezza sono incastonate lungo tutte le pareti della camera da letto, drappi iridescenti pendono dal soffitto fin quasi a metà delle altissime pareti perimetrali ed emanano elio di eccezionale purezza. Il mobilio ricercato e costosissimo di metal idrogeno argentato e aureo è costituito da mobili a cassettoni, una scrivania lunga tre xel (3,6 metri), un’enoteca di bottigliette di jomp e un letto mastodontico a quattro piazze.

Xelle

 

La Torre Fulgor centrale di Vrillyglaret (Giallo oro)

La Torre Fulgor (di color oro) è la torre centrale e personale di Vrillyglaret i cui ripiani più alti sono varcabili da lei soltanto e dalle sue Imperatrici; l’interno di quella parte è per tutti gli altri stellari top-secret. Si è attivata con l’Incoronazione dell’Imperatrice Lein.

La Torre Fulgor Centrale, ha un pavimento di base poliedrica, ampio quanto la base della Torre ovvero dieci sifel (120 km). Il soffitto, piatto e trasparente lascia filtrare tutta la luce di Xelle al suo interno. Le pareti interne della Torre sono completamente d’oro e rilucono di bagliori accecanti. Nella parte più alta tante piccole sferette luminescenti la adornano.

Il Palazzo Imperiale di Xelle modificato dall’Imperatrice Lein

L’Imperatrice Lein ha voluto far erigere tutto intorno alla Torre Ermetica Fulgor ben altre nove Torri, infondendole del Potere del Tessuto Sacro di cui ella è ammantata.

Le neo-Torri dei Procreatori, dei Costruttori, dei Dissimulatori, dei Guaritori, dei Geografi, dei Conflittuanti, dei Culturali, dei Politici e dell’Idromoneta rispecchiano ogni categoria di Ruoli e rendono la gestione dell’Impero efficiente. Ciascuna Torre ha un colore che gli è proprio: Procreatori(arancione), Costruttori (marrone), Dissimulatori (grigio perla), Guaritori (viola), Geografi (Blu), Conflittuanti, (rosso) Culturali (verde), Politici (Giallo intenso) dell’idro-moneta (celeste).

Le Torri che compongono il Palazzo Imperiale sono tutte infuse, della Coscienza di Vrillyglaret, ovvero dai suoi filamenti nervosi di idro-oro della grandezza di un quintessone che innestandosi nelle spesse pareti di rio-etilio di ciascuna Torre, conferiscono alla struttura, un alto grado di stabilità.

Essendo le torri altissime sono dotate in più punti di pedane di attracco per mezzi volanti quali i sellinter, che vengono usati per gli spostamenti aerei.

Come tanti puntini indefiniti, fra le torri è fiorita una opulenta distesa di abitazioni private che nel corso del tempo si sono via via affastellate anche al di là della linea immaginaria che congiunge tutte le Torri. Lontanissime dalle Torri vi sono i saloni dello Svago fisico e sessuale disposti ad anello, circolare nella parte interna le mura perimetrali del palazzo; ve ne sono anche fra le abitazioni private di personalità particolarmente illustri.

La camera dal letto dell’Imperatrice Lein (situata in una sezione della Torre Fulgor)

È composta da un enorme letto centrale. Le pareti di metal-idrogeno sono riflettenti ed illuminano ancora di più il luogo. La sua sfarzosa toeletta personale insieme ad un opulento mobilio dorato di tavolini e divanetti arricchiscono la camera. Disposti ordinatamente in ogni angolo delle pareti perimetrali vi sono armadietti trasparenti stipati di gioielli, tiare e una miriade di scarpe che l’Imperatrice adora cambiarsi ogni giorno. Un’enorme riproduzione di Xelle si libra sospesa alta nella stanza, proiettando prismi di luce tutto intorno. Una portafinestra di una parete laterale conduce all’Area Magnitudo Cento, luogo esterno della stella comunicante con le sue stanze, che l’Imperatrice chiama semplicemente Giardino.

L’Area Anti-Magniutudo 100 (alias il Giardino area esterna della Torre Fulgor)

E’ un luogo misterioso che solo l’Imperatrice può attraversare senza rischi per la sua vita, chiunque altro vi acceda deve essere protetto dal Lei e dalle emanazioni sacre della Veste Vrillyglaret.

Il “Giardino” è una lunga distesa fiammeggiante ed è una zona più fredda e meno attiva del resto della stella Xelle. La temperatura in questa zona non subisce mai impennate improvvise. I venti stellari - i meno impetuosi in assoluto di tutta Xelle – avvolgono gli stellari che vi accedono, accarezzando dolcemente ogni fibra del loro corpo. Le fiamme vorticanti si mantengono sempre su uno stesso livello e conferiscono alla zona un aspetto pressoché pianeggiante.

Tiepidi mulinelli verticali si costituiscono naturalmente tutto attorno al Giardino, per dissolversi e poi riformarsi di nuovo in altri punti, alti e svettanti, simili in tutto e per tutto agli alberi che popolavano alcuni pianeti della Galassia G11 Il panorama è totalmente privo di brillamenti per risultare distensivo.

Al centro del Giardino svetta un Lago d’Oro fuso di cui non si vede il fondo.

 

Dalla Camera da letto Imperiale al Boudoir (situata nella Torre Fulgor)

Uscendo da una porta laterale della sua camera da letto, l’Imperatrice imbocca un lungo corridoio deserto, a suo esclusivo uso personale, che la conduce dopo pochi passi nel primo di quattro opulenti saloni privati, collegati gli uni agli altri da alti portali a sesto acuto, privi di battenti, in quella che sembra in definitiva un’unica stanza riccamente arredata da complementi in lega dorata e tendaggi iridescenti. Percorrendoli tutti fino al fondo, si incontra un’unica porta con battenti che immette nel suo boudoir dove la sue Dame la attendono per la preparazione giornaliera

Il Boudoir della Somma Lein (situato nella Torre Fulgor)

La stanza della toelettatura è probabilmente la meno estesa in di tutta Torre Fulgor. Un quadrato di appena tre xel per lato (3,6 metri per lato) con il soffitto di soli quattro xel (4,8 metri di altezza) di altezza. Il mobilio è poco ma vistoso, per via delle rifiniture in oro dei vari componenti.  

Un lato della stanza è occupato soltanto da un piccolo lettino in soffice materasso di assenzium dove l’Imperatrice si distende quando desidera ricevere dei massaggi più approfonditi al corpo.

La parete opposta è interamente ammobiliata da uno specchio di metal-idrogeno, la cui continuità dal soffitto al pavimento viene interrotta dalla mensola, lunga anche questa tutta la parete, che sporge a uno xel (1,2 metri) da terra. Lì è dove le sue dame dispongono i prodotti di bellezza che adoperano per la sua toelettatura.

L’occorrente in termini di tinture, pettini, creme di vario tipo o decorazioni per capelli viene ordinatamente riposto, una volta utilizzato, in un armadio di uno xel di larghezza (1,2 metri) per tre di altezza (3,6 metri) localizzato sul terzo lato della stanza.

Il quarto lato vede esclusivamente la presenza della porta di accesso, che ovviamente ne occupa solo una piccola porzione. 

Esiste un solo sgabello senza spalliera nella stanza di fronte alla lunga specchiera. L’Imperatrice vi sta comodamente seduta mentre viene acconciata per la giornata che la attende.

Dal Boudoir allo Studio degli Impegni (situato nella Torre Fulgor)

DallaStanza della Toelettatura attraverso un vano laterale, del quarto dei suoi saloni privati comunicanti, l’Imperatrice può accedere in un ampio loggiato denominato Xelle-Gamma1.

Xelle-Gamma 1 collega direttamente quell’ala dei suoi appartamenti allo Studio degli Impegni. Alla fine del loggiato spicca un altissimo e stretto portale arcuato a sesto acuto. I cui battenti sono programmati per dischiudersi all’avvicinarsi della Somma Lein, riconoscendo la sua impronta mentale

 

Lo Studio degli Impegni (situato nella Torre Fulgor)

Lo Studio degli Impegni è una stanza sviluppata soprattutto in lunghezza, con paraste alle pareti di un bianco accecante, intervallate da rossi rosoni di metal-idrogeno. Questi sono a loro volta decorati da altrettante grosse gemme di luce azzurra, su cui si intreccia il carattere elegante e arcuato del nome dell’Imperatrice “Lein”: due cerchi diametralmente opposti l’uno dall'altro da cui si dipartono delle linee aperte, composte da rette e curve, che vanno ad attorniare un terzo cerchio centrale, pur senza sfiorarlo né chiuderlo.

Il lucido tavolo nero ovale centrale viene utilizzato dall’Imperatrice e dal suo attendente agli impegni Nedlt. È un enorme decodificatore che si aggancia ai loro impulsi sinaptici e con cui si può interagire anche col tocco delle dita, entrambi lo usano per imprimervi le varie annotazioni oggetto dell’organizzazione del fasec odierno,

Sul fondo della stanza vi è una porta a doppia anta scorrevole presidiata da bene dieci Conflittuanti, disposti cinque per lato, essi hanno il compito di gestire gli accessi allo Studio e l’uscita della Imperatrice da esso, in tutta sicurezza.

Sellinter personale dell’Imperatrice (mezzo aereo per lo spostamento esterno dalla Torre Fulgor centrale)

L’elegante mezzo di trasporto aereo dell’Imperatrice ha fusioliera rossa fiammante lunga per venticinque xel (30 metri) ed è della stessa sfumatura dei suoi capelli. Sulle fiancate laterali vi è un’intera fascia composta da trasparenti vetri di rio-etilo, in modo che da qualsiasi punto all’interno l’Imperatrice possa continuare ad ammirare il panorama della stella. La carlinga e i motori invece sono stati costruiti con il partew che conferisce al sellinter stabilità e manovrabilità attraverso i getti di materia.

L’Interno del sellinter è organizzato in più stanze fra cui scegliere, ugualmente lussuose e arredate in modo opulento, con divanetti abbelliti da soffici cuscini, soprammobili luminescenti e tomi di lettura disposti ordinatamente su eleganti scaffalature. Il salone preferito dell’Imperatrice è quello collocato nella zona mediana della fusoliera dove svetta centralmente un lunghissimo divano rosso come i suoi capelli sfumati, e un elegante pavimento color carminio. Le uniche zone essenziali del sellinter personale dell’Imperatrice sino la piccola anticamera di accesso e la cabina di pilotaggio, dotata dei necessari strumenti di navigazione.

La Torre dei Costruttori (blu). La stanza dell’Universario.

L’Universario, presieduto dal Capo-Geografo Wixet e dal suo team di supporto, è una stanza bluastra dalla forma sferica e dall’imponente diametro di un intero perixel (120 metri). È vuota se non si considera che le pareti curvilinee in lega di metal-idrogeno sono interamente ricoperte da maxi-schermi a psico-induzione, che restano spenti, fino a che i geografi non vi proiettano qualche informazione o grafico. Poiché non esistono sedute su cui accomodarsi, quanti sostano nell’Universario vi Fluttuano in mezzo a pochi xel di distanza dalle pareti perimetrali. L’ampia parte centrale del luogo è pensata per poter essere ingombrata all’occorrenza da un enorme e dettagliatissimo planisfero olografico in rotazione di Xelle.

La Torre dei Culturali e Biblioteca annessa (colore verde). Distante dalla Torre di Geografi due parsifel (ovvero 2400 Km).

Come ogni altra Torre è provvista di numerose pedane di accesso cui corrispondono una delle tante entrate della Torre che si snoda su centinaia di piani, cui di ciclo in ciclo se ne aggiungono o di nuovi. La Torre dei culturali non è solo il centro educativo per moltissimi stellari, ma la culla autentica della società xelliana, luogo di ricerca e di evoluzione dei Poteri.

Al duecentocinquantesimo piano è situata la Biblioteca Imperiale raggiungibile scattando di Piano in Piano e infiltrandosi tra le intersezioni di ascensori, corridoi ad alta energia, e fasci ascensionali al plasma.

L’elegante Biblioteca, accoglie i suoi visitatori con un portale dell'ampiezza di ben un quarto di perixel (30 metri).

Il clima mistico che si traspira al suo interno è diverso rispetto a quello di tutti gli altri Piani. Un sistema di registrazione automatico accoglie i visitatori con un messaggio che li mette in guardia dall’assoluta referenza che si deve verso l’Impero.

All’entrata vi è una hall provvista di receptionist, addette all’accesso, che devono verificare l’identità degli avventori e fornire loro un obolo da appuntare al petto per tutta la durata della permanenza.

La Biblioteca contiene informazioni specifiche sull’Imperatrice e i passati Imperi. Proprio per questo e i tanti Imperi instaurati si nota all’interno una mole sproporzionata di tomi di consultazione, sfere olografiche e rotoli di metal-idrogeno disposti ordinatamente su altissime scaffalature intarsiate d’oro.

Al centro della stanza vi sono varie scrivanie su cui potersi accomodare per la loro consultazione

Le altissime scaffalature svettanti per circa cinquanta xel (60 metri) in altezza, sono straripanti di supporti informativi. Questi sono ordinati in modo che le sfere olografiche, più recenti, siano localizzate nei ripiani più in basso, mentre al contrario i testi più antichi in metal idrogeno svettino sui pianali superiori, inaccessibili alla vista. Man mano che nel corso dei cicli si aggiungono nuove sfere, le scaffalature vengono sapientemente innalzate di un piano dai Costruttori secondo un procedimento noto solo a loro. Per la consultazione dei testi più antichi è necessario l’ausilio di un Culturale.

Torre dei Conflittuanti (rossa) Stanza blindata del Conflexis e Prigioni.

Il Conflexis è una stanza squadrata della massima sicurezza, priva di porte e di pannelli di rio-etilio che permettano di guardare verso l’esterno. Essendo blindata e ci si può giungere solo usando la Veste Sacra.

Sulle pareti perimetrali si contano nove server alti e larghi: uno per ciascun Grande Generale ed uno per l’Imperatrice. Sono a loro volta collegati tramite delle canaline ai tavoli sinaptici in uso su Xelle. Ve è un tavolo unico, semicircolare, riservato ai Grandi Generali, diviso in otto sezioni dell’ampiezza di tre virgola sei xel ciascuno (4,2 metri). L’altro, rotondo e arcuato, è dell’Imperatrice Lein e si innesta esattamente nel più grande, come a comporre un mobile unico. Tutti i tavoli dei Grandi Generali e dell’Imperatrice sono interattivi.

Il Cunicolo Anti-assorbimento di massima sicurezza della Torre dei Conflittuanti è piccolo e claustrofobico. Si trova sepolto diversi xel al di sotto del Piano Base della Torre e non permette l’assorbimento di elio dall’esterno. Chi vi viene imprigionato viene mantenuto in vita da infiltrazioni giornaliere di elio e idrogeno. Nella cella è presente solo uno scomodo lettino senza materasso in cui il prigioniero, che deve essere convinto parlare, viene fiaccato nel corpo e nello spirito, legandolo stretto al telaio del letto per polsi e caviglie.

La Torre dei Politici (giallo intenso). La Stanza consiliare.

La Stanza Consiliare copre quasi per intero l’estensione del piano della Torre dei Politici e si trova nel suo punto più alto. Le pareti trasparenti di tre dei quattro lati perimetrali la rendono un luogo luminosissimo, persino il soffitto è trasparente, ma non la pavimentazione che risulta rosso accesa. Il risultato di questa architettura è uno sfavillio favoloso di luce. Per varcare la Stanza Consiliare i Vice-RE passano attraverso una serie di porte fra cui scegliere. Il tavolo semicircolare che li accoglie alle rispettive postazioni, si trova ad un quarto di perixel dall’Imperatrice (30 metri). La Somma Lein sosta comodamente seduta sul suo trono, dalla parte opposta alla loro, dotato di un piccolo tavolo interattivo annesso dove i Vice-Re possono inviarle le loro annotazioni.

Torre dei Costruttori (marrone) Materia estranea e Navi da guerra

La Torre dei Costruttori è gestita dal genio della Capo-Costruttrice Janila in cui l’Imperatrice ripone la massima fiducia. Nel romanzo vediamo la Torre per la maggior parte distrutta a causa di un attacco altariano. Poi si scopre che l’obbiettivo primario dei nemici era raggiungere il settore F in cui era conservata la pericolosa “Materia Estranea”.

Altro compito importantissimo affidato alla Capo Costruttrice consiste nella la costruzione di tre micidiali navi da guerra interstellare, realizzate da Janila sui progetti forniti dalla stessa Imperatrice,

Ne vengono fuori tre monumentali strutture ovoidali costruite usando su ordine dell’Imperatrice un materiale dissimile da ogni altro conosciuto. Sono rossicce e dall’aspetto completamente liscio. Sebbene viste da fuori sembrino non possedere una sola parete trasparente si tratta solamente un inganno ottico. Dall’interno il fuori della stella risulta perfettamente visibile da ogni punto della nave. Eccezionale è la loro capacità di inabissamento, per circa metà del loro diametro all’interno della superficie stellare. La parte che resta esposta assume una colorazione cangiante, consentendo un perfetto mimetismo.”

La sua grandezza consente di contenere al suo interno ben tremiladuecento fylox, duemilacinquecento sellinter e quattromila pojik, usando tre diverse stive da carico. È provvista degli appartamenti necessari ad ospitare tutti i Conflittuanti, le sale riunioni strategiche e i saloni di svago... Di ponti interni ce ne sono circa un centinaio e corrispondono ad altrettanti piani sovrapposti. I motori isonorizzati e la tipologia di sospensioni usate per rendere lo spostamento particolarmente agevole, sono un’altra delle sue caratteristiche migliori.

 

Il Sistema triplo di Kompler

L’Area Paregu (strutture sopraelevate)

L’Area Paregu ingloba le abnormi strutture del Palazzo Reale, contenente la Sfera, e il Palazzo delle Massime Guarigioni. Entrambi i Palazzi, sono di base squadrata e di uguale altezza; svettano per sei sifel e otto perixel(72 km e 960 metri) alternando lungo tutto il perimetro piani composti interamente da vetrate ad altri che ne sono totalmente privi. L’oscillazione di entrambi viene mantenuta stabile da intensi campi di forza. Per muoversi all’interno delle due maxi strutture si utilizzano l labirinti di corridoi semoventi costituiti da fiumi di energia a scorrimento veloce che conducono i viaggiatori al luogo prescelto attraverso le sue diramazioni. Prima di immergersi nel flusso, è necessario pianificare mentalmente il percorso da seguire, poiché le correnti sono a senso unico ed è necessario in caso di errore, trovare degli snodi che riportino nella direzione contraria. Alla base delle maxi strutture si snoda una fitta periferia popolata di costruzioni di natura privata. Al di sotto della fotosfera vi è una ben fornita area per le prigioni. Tutte le costruzioni elencate sono inglobate nelle estese mura perimetrali dell’Area Paregu.

L’Area Paregu (strutture substellari). Il Cunicolo Anti-assorbimento Fair1. La Prigione Derdaun.

  • Fair1, è una vecchia prigione in disuso, localizzata diversi xel al di sotto della superficie stellare. Le spesse pareti di color rosso scuro caratterizzano questa angusta cella ricavata nel primo substrato della stella. Un logoro letto e un piccolo tavolinetto senza sgabello sono i soli mobili presenti.

  • La Cella Anti-assorbimento Derdaun è un luogo ben peggiore di Fair1. Inizia con un cunicolo stretto e scuro che s’inclina verso il basso fino a sprofondare in una buca claustrofobica, il cui unico accesso è costituito da una stretta apertura del soffitto che viene chiusa ermeticamente dall’alto. Questa fossa è un quadrato di appena due xel per lato (2,4metri), irrespirabile e puzzolente, per via dei brandelli delle carcasse di quanti vi sono stati imprigionati a morte e i cui corpi martoriati imbrattano ancora il pavimento privo di mobilio. È presente solo uno schermo con cui gli aguzzini possono comunicare con i propri carcerati, se lo vogliono.

La Sfera (Organo Politico di Kompler)

Esternamente la Sfera è costruita in grekkyl, un resistente materiale di costruzioneche la rende riflettente al pari di uno specchio. Per accedervi all’interno si utilizzano delle pedane esterne scorrevoli (una per Consigliere) che permettono l’apertura di altrettante porte. In seguito con la Fluttuazione ogni Consigliere raggiunge il proprio trono fluttuante, dotato di amplificatori di voce, di pensiero, di una consolle per la rotazione e di uno schermo per le votazioni.

Il Re, che si trova al centro, viene scelto in virtù della sua alta capacità di autocontrollo, avendo il compito di emanare verso gli Strati tutti, i necessari sentimenti di sicurezza e stabilità necessari al governo delle stelle. E’ attorniato dai Tre Depositari, i nove Consiglieri Maggiori del Terzo Strato, i ventuno Oro del Quarto, i quarantacinque Arancio del Quinto, i novantatré Ocra del Sesto per concludere con i centottantanove Consiglieri Rossi del Settimo e ultimo Strato. 

Il Principio di Limpidezza, è un Meccanismo Cerebrale che ciascun Consigliere deve accettare in sé per poter governare, e che consiste nel lasciar fluire le proprie emozioni verso gli altri. 

In tal modo, anche se si cerca di nascondere qualcosa con le parole, i flussi emotivi anomali vengono percepiti mettendo in allarme gli altri Consiglieri che intervengono per mantenere Pura la Sfera. 

Saloni Regi per le udienze del Re

Il Re deve poter concedere udienze pressoché immediate qualora la gravità della situazione lo richieda. Proprio per questo motivo all’interno del Palazzo Reale sono dislocati diversi saloni regi che sono ammobiliati tutti nello stesso modo.

Gli arredi di scrivanie a cassettoni e Arazzi alle pareti sono opulenti, le tonalità rosse sgargianti coinvolgono sia le mura che la pavimentazione, un trono campeggia sopraelevato sul fondo della stanza intarsiato da simboli sacri.

I luoghi di culto Kompleriani

Il Dio si manifesta ai suoi fedeli diversamente a seconda della classe sociale e quindi della quantità di Potere posseduto da ciascuno.

Le classi sociali meno potenti delle varie circoscrizioni onorano il Dio, utilizzano i luoghi di culto collocati nei centri abitati, sulla superficie della fotosfera, dove Fierto Estasis manifesta la sua Aura, in modo blando, attraverso i suoi Officianti.  

I sudditi altolocati, come quelli dell’Area Paregu, usufruiscono di sacrari galleggianti che fluttuavano non troppo alti al di sopra delle città.

La Cupola è invece il sacrario supremo in cui il Dio oltre a manifestarsi con la massima intensità, invia di tanto in tanto delle Rivelazioni ai suoi figli prediletti.

Il Dio ha infuso la Cupola del Suo stesso spirito, tanto che il Sacrario galleggia nei flussi della stella grazie ai campi di forza divini, senza bisogno di alcun pilastro che lo ancori in qualche modo.

Dalla base quadrata e con trecentoquaranta xel di lunghezza per lato (ovvero 408 metri), le pareti convesse si elevavano per ben tre sifel e due perixel (36 km e 240 metri) per ritrovare il comune baricentro di appoggio sul soffitto piatto, molto più piccolo della base, circondato da vetrate arancioni in auro-etilio. 

La Cupola galleggia al di sopra del Palazzo Reale, per raggiungerla i fedeli devono Fluttuare, a partire dal tetto piatto del Palazzo Reale, per alcuni sifel (metri) prima di raggiungere la lunga scalinata elicoidale a gradoni annessa al sagrato della Cupola. Lì i Consiglieri e le famiglie si dispongono in ordine di importanza. L’Interno è provvisto di “cubi” per le sacre preghiere.

Salone degli svaghi sessuali Sierol

La hall del Salone, si eleva per quattro perixel (480 metri), di altezza per comunicare un senso di grandezza, tale da far sentire chi vi accede come se si trovi all’aperto. Dal soffitto pendono verso terra, per circa metà dell’altezza del Salone, tendaggi di broccato rosso scuro, che ondeggiano sinuosamente, mossi dai venti solari. La lucida pavimentazione blu è attraversata al centro da un tappeto rosso imperlato che guida il cliente direttamente verso il lunghissimo bancone centrale. Quest’ultimo copre per un terzo l’ampiezza del Salone, che si estende per un intero perixel (120 metri) dove decine di receptionist sono pronte ad accogliere i clienti e a smistarli verso gli Appartamenti scelti.

Gli eleganti divanetti bluette delle fasce laterali della hall sono in genere popolati dai clienti che si lasciano consigliare verso il giusto Cortigiano dai Promotori vestiti di nero del Salone. E’ anche possibile consultare autonomamente i cataloghi disseminati sui tavolini e scegliere il Cortigiano o la Cortigiana in autonomia.

Per accedere ai servizi è necessario espletare alcune formalità. Si deve possedere un diskeret, ovvero un sottile disco luminescente che registra sulla consolle del bancone gli appuntamenti e detrae al contempo l’idromoneta per il servizio scelto.

Per giungere al salone appena pagato, si utilizzano le pedane warp. Basta poggiarvi i piedi, far galleggiare il diskeret nell’apposito tablete per vedere in pochi istanti il proprio corpo venire compresso in una stringa temporale, per ricomporsi esattamente di fronte all’Appartamento richiesto.

Il Salone di Lady Katherine

Il salone di accoglienza di Lady Katherine è piuttosto raffinato. Vi è un enorme divano centrale con spalliera, comodissimo insieme a molti altri dislocati nella stanza. Katherine dispone sui suoi numerosi tavolinetti calici di Jomp, ovvero una bevanda dal liquido bluastro e dolce e dalle proprietà rilassanti. L’ambiente del salone risulta molto seducente, con i suoi preziosi quadri e sculture poste su alte mensole che riproducono performance sessuali ardite. Il soffitto è composto da tendaggi fluttuanti e rossastri pensati per ipnotizzare i clienti e renderli più lascivi e disinibiti.

 

Sala ospiti Videlio

L’appartamento di Videlio è lussuoso. La stanza per gli ospiti è completamente blu, della stessa tonalità assunta dall’Aura nell’espansione del Potere di Pressione. Al centro campeggia un grosso e soffice letto matrimoniale. Tutto intorno vi sono tendaggi fluttuanti dello stesso colore blu della stanza e numerosi stipetti dalle arcuate forme eleganti.

 

Gli Appartamenti Reali (camera da letto, biblioteca, loggiato, giardino pensile)

La camera da letto

Il mastodontico letto matrimoniale a baldacchino è circondato dalle bocchette di aerazione poste in alto nella stanza, per il trattenimento dell’idrogeno necessario alla composizione dell’idromoneta. L’altro gas, in eccesso, attraversa naturalmente le pareti della costruzione per riversarsi sulla superficie di K-A.

Di fianco al letto il Re ha un poltroncina dal poggiolo rosso

Il rosso e il violetto sono i soli colori ad imperversare nella Camera da letto reale e sono delle identiche sfumature dei capelli del Re e di quelli della donna da lui realmente Posseduta. Questa bicromia investe tutta la stanza: i tendaggi del letto, i comodini disposti lateralmente ad esso, i due tavolini dal pianale ovale circondati da poltroncine, gli armadi, le mattonelle del pavimento, le sfumature di pareti e il soffitto.

Sopra uno dei tavolinetti il Re usa tenere una la caraffa contenente di jomp, mesciuto per lui dalla sua amante Katherine, per rilassarsi. I numerosi gli arazzi appesi sulle pareti che riportavano il suo nome di Re: “Rosiel ”

La biblioteca personale

La porta della parete posta in fondo alla stanza da letto conduce nella successiva biblioteca personale del Re, dove egli concede all’occorrenza le sue udienze private.

Un comodo divanetto senza spalliera, su cui distendersi fa bella mostra di sé a un lato della stanza. Vi sono altissime scaffalature che si dipartono dal pavimento fino ad arrivare al soffitto ed occupano un intero lato della biblioteca. Il Re ha personalmente stipato i ripiani che le compongono di tomi di metal-idrogeno e sfere olografiche riportanti tutti lo stesso argomento: le origini degli stellari e i Puri di Esperror.

Un lungo tavolo squadrato fa bella mostra di sé fra le scaffalature e il divanetto senza spalliera.

Loggiato

La Biblioteca personale ha un’ulteriore porta sul fondo che conduce su un opulento loggiato che investe gli avventori di un bagno di luce. Tendaggi fluttuanti da colori aranciati pendono dal soffitto mentre una doppia fila di colonne dai colori ectoplasmatici rifrange tutte le tonalità cromatiche della luce. In direzione delle mura completamente trasparenti della parete di fondo che dà su una zona esterna.

I Giardini Pensilii

Sganciando un’apertura della parete a vetrate dal loggiato si può accedere ai meravigliosi giardini pensili dell’area Reale. In alto non si scorge alcun soffitto, mentre la fotosfera del giardino è stata temporizzata per non risultare troppo violenta nelle sue emissioni. Il Giardino è molto ampio ma se lo si percorre per tutta la lunghezza riconduce o ad altre pareti chiuse del Palazzo Reale o ad altri loggiati da cui rientrare come quello da cui si è provenuti. I Giardini sono provvisti di alcune panchine e sono pensati per rilassarsi

Stanza medica Matriz

Al piano milleduecento del Palazzo delle Massime Guarigioni è localizzata la sopraelevata Stanza Medica Matriz. Occorre Fluttuare verso l’alto per raggiungere l’ampia pedana antistante che ne costituisce l’ingresso.

La Stanza Medica Matriz è un presidio notevole per forma, dimensioni e avanguardia dei macchinari ed è anche la più ampia sala chirurgica di Kompler. È attrezzata affinché il maggior numero possibile di testimoni possa assistere all’intervento senza poter interferire.

L’ampia base circolare che sottosta a un’altissima cupola, vede galleggiare una decina di parallelepipedi trasparenti che possono contenere dai due a i tre testimoni dell’intervento. Sempre al di sotto della Cupola galleggia un maxi-schermo fornito di doppia telecamera. La base della Stanza è attrezzata con uno smobilitatore di coscienza fornito di letto medico e casco sinaptico, una sedia medica, otto cilindri fluttuanti e diversi schermi di controllo annessi a ciascun presidio.





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